Il "capriccio" è una manifestazione emotiva molto intensa che il tuo bambino non riesce a gestire.

Immaginalo per la prima volta sugli sci; molto probabilmente, al primo accenno di movimento finirà per terra e faticherà a rialzarsi.

Tu genitore non ti sogneresti mai di urlargli che cosa stai combinando. Alla fine della lezione probabilmente riuscirà a scivolare per un pezzetto con sua e tua grande soddisfazione.

Ecco, la stessa cosa succede con il " capriccio"; il bambino sperimenta un frullatore emotivo molto intenso ( spesso parliamo di rabbia e frustrazione) per non poter avere quello che in quel momento più desidera.

Mamma, papà, nonni, è assolutamente normale e sano; questi vissuti sono i precursori di una capacità assertiva che permetterà al piccolo di sviluppare in modo sano.

Quindi:

• non abbiate paura a mettere dei limiti sono importanti e protettivi
• riconosciamo l'importanza che il desiderio ha per il bambino ( capisco che avresti voluto le patatine, ma non è possibile averle adesso)
• riconosciamo il suo vissuto senza banalizzarlo ( vedo che non avere avuto le patatine ti ha fatto molto arrabbiare, va bene, ti capisco)
• proviamo a non interrompere la sua manifestazione emotiva, ha una durata fisiologica; aiuteremo nostro figlio in futuro ad autoregolarsi

Ricordiamo che non c'è niente di sbagliato in quello che sta succedendo; ovviamente se abbiamo il sospetto che queste manifestazioni siano troppo frequenti o intense, è importante rivolgersi a un professionista

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